Fin dalle epoche passate la rosa era considerata come un fiore ornamentale dalla bellezza decorativa, poi con il passare degli anni si è scoperto che questo fiore ha anche delle proprietà curative. In particolare l’ acqua di rose, o idrolato di rosa, si ottiene dallo schiacciamento e distillazione dei petali di rosa per la produzione dell’ olio essenziale. L’ acqua di rose era prevalentemente esportata dai persiani, permettendogli di arricchirsi, poi nel Medioevo, l’ acqua di rose era utilizzata per pulire le mani prima di mangiare, ei medici la prescrivevano per impedire lo svenimento, rafforzare gli organi, e proteggere il cuore. Ancora oggi l’ acqua di rose è molto amata,m soprattutto per la bellezza del viso, ma vediamo nel dettaglio come utilizzare l’ acqua di rose:
l’ acqua di rose è tradizionalmente usata per alleviare indigestioni occasionali e la stipsi, ridurre le emorragie, e ridurre il rossore e il gonfiore. Pare che essa aiuti anche ad alleviare tosse e irritazione della gola. In aromaterapia, l’ acqua di rose aiuta a lenire il mal di testa e calmare i nervi. In uno studio, i ricercatori hanno scoperto che l’olio di rosa (l’ acqua di rose di solito contiene il 10-50% di olio di rosa) aiuta la pressione sanguigna e promuove la respirazione favorendo il relax. Molte ricette di cucina in Cina, India e Medio Oriente prevedono l’ uso dell’acqua di rose, essa aggiunge un sapore piacevole agli sciroppi e gelatine e può anche essere spruzzata su riso, budini e torte. L’ acqua di rose è ottima per tonificare e idratare la pelle, favorisce la circolazione e favorisce l’ ottenimento di una carnagione luminosa, a patto che sia biologica. Sono tantissime le donne di tutto il mondo che la utilizzano imbibendo un batuffolo di cotone per completare la pulizia del viso e dopo averlo struccato a perfezione, come tonico per il viso, prima di applicare la crema idratante.